Le conseguenze economiche della pace

Le conseguenze economiche della pace
Titolo originaleThe Economic Consequences of the Peace
AutoreJohn Maynard Keynes
1ª ed. originale1919
GenereSaggio
SottogenereEconomia politica
Lingua originaleinglese

Le conseguenze economiche della pace (The Economic Consequences of the Peace) è un libro scritto da John Maynard Keynes nel 1919. Keynes aveva partecipato alla conferenza per la pace di Versailles nel 1919 come delegato del Cancelliere dello Scacchiere britannico e si era dimesso da quell'incarico, con intento polemico, poiché riteneva opportune condizioni di pace molto più generose di quella che effettivamente furono raggiunte a Versailles.

Letto in tutto il mondo, il libro criticava l'esito punitivo di quella pace paragonandola a una pace cartaginese, foriera di nuovi conflitti; tale giudizio diventava così paradossalmente simile a quello del generale Ferdinand Foch, che con un punto di vista opposto (considerava infatti il Trattato di Versailles come troppo clemente con la Germania) secondo quanto riportato da Winston Churchill disse «Non è pace. È un armistizio di vent'anni».[1]

il libro ha contribuito a consolidare, nell'opinione pubblica statunitense, sentimenti contrari ai trattati multilaterali e dalla partecipazione alla Società delle Nazioni. La percezione, nel Regno Unito, del trattamento disuguale riservato ai Tedeschi, è stato un fattore cruciale per il sostegno pubblico alla riappacificazione. Il successo del libro ha consolidato la reputazione di Keynes come economista. Il piano Marshall dopo la seconda guerra mondiale consistette in un sistema simile a quello proposto da Keynes in questo libro.

  1. ^ 11 novembre 1918: come finì la Prima guerra mondiale, su Focus.it. URL consultato l'8 aprile 2023.

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